“I De Mita – si legge nella nota – sono venuti nell’Udc, senza mai integrarsi con il gruppo dirigente originario di questo partito, cercando solo di lucrare sulle loro posizioni personali così come stanno facendo anche in questa circostanza. I De Mita – proseguono ironicamente Inverso, Santamaria e Alfano – sono come il cuculo che, senza faticare, decide di deporre le proprie uova nel nido costruito da altri uccelli. Siamo curiosi di sapere dove sarebbero potuti andare, loro e i quattro amici che li seguirono dopo essere stati cacciati dal Pd di Veltroni, se non avessero trovato ospitalità, per volere di Casini, nella nostra Udc.
Poi De Mita junior ci spiegherà anche – concludono i tre dirigenti nazionali dell’Udc – quale coerenza c’è tra il progetto di Area Popolare portata avanti dal partito a livello nazionale e la scelta di distruggere questo stesso progetto in Campania per andare a sostenere ‘il fuorilegge De Luca’, espressione usata ripetutamente nella fase preelettorale dallo stesso De Mita per qualificare l’ex sindaco di Salerno”.