I due avrebbero dovuto confrontarsi oggi, assieme agli altri tre candidati alla Presidenza della Regione Campania, Valeria Ciarambino (M5S), Salvatore Vozza (Sinistra al lavoro) e Marco Esposito (Lista Mo!), nel corso di una tribuna elettorale gestita dalla Rai alla quale però De Luca non si è presentato per precedenti impegni elettorali. “Mi dispiace – ha commentato Caldoro con un post su Facebook – ma sono pronto a un confronto pubblico con lui”. Stamattina avrei voluto parlare con De Luca della legge Severino. Oggi è la vicenda principale. Resto garantista ma qui il problema è un altro. La scelta del Pd campano di candidare De Luca è una scelta contro la legalità, contro le leggi dello Stato”.
“In Campania un candidato che legittimamente aspira a essere eletto, nella più sciagurata delle ipotesi, non potrà ricoprire la carica di presidente della Regione. Ci sarà il caos istituzionale. La Campania alle prese con mille problemi – ha ribadito Caldoro – non si può permettere vuoto di potere e incertezza. Bisogna affrontare temi e battaglie delicate. I cittadini, le imprese non possono assistere al danno che nascerebbe dalla vicenda. Con autorevolezza un esponente del Pd ed ex premier Enrico Letta è intervenuto dicendo ‘Se l’avesse candidato Berlusconi il Pd sarebbe sceso in piazza’. Non è solo un problema di immagine e credibilità – conclude il Governatore – L’ incertezza, l’assenza di una Giunta nel pieno dei poteri rappresenterebbe un danno gravissimo.Non si può per una sfida personale decidere di danneggiare milioni di nostri cittadini”.