Quello spazio, che sentono ormai proprio, dove quotidianamente numerosi coetanei di Ravello trascorrono interi pomeriggi dopo lo studio di questi ultimi giorni di scuola, non poteva continuare a presentarsi in quell’intollerabile stato di incuria.
Allora sette grintosi ragazzini, tra gli otto e gli undici anni, si sono dati da fare, pianificando l’intervento e, armati di scale, falci, rastrelli e scope custodite nelle cantine di casa dai loro genitori, si sono messi all’opera, tagliando quelle erbacce che oramai avevano finanche oltrepassato le reti di protezione. Alcune foto che immortalano la lodevole iniziativa che evidenzia il senso civico dei bambini innescato dalla necessità, sono state postate su Facebook.
Un messaggio chiaro, che vale più di tante parole, rivolto ai grandi che forse presi da troppe cose, spesse volte effimere, dimenticano chi, seppur in un paese “elitario” che si chiami Ravello, ancora si accontenta di potersi divertire con gli amici, inseguendo un pallone, in un campetto abbandonato di periferia.
Fonte Il Vescovado