Lo spiega in una intervista alla Stampa l’avvocato Gianluigi Pellegrino, commentando l’orientamento delle Sezioni Unite della Cassazione sulla competenza a decidere sull’applicazione della norma sulla incandidabilità.
“Decade quindi, a cascata – aggiunge – anche il pronunciamento atteso della Corte Costituzionale. Che potrà invece esprimersi a riguardo solo quando il caso in incostituzionalità sarà sollevato dal giudice ordinario”.
L’avvocato autore del ricorso si dice molto soddisfatto “perché finalmente vengono riconosciuti i diritti dei cittadini che meritano di essere governati da politici nel pieno rispetto delle norme”. Se De Luca uscisse vincitore dalle urne, potrebbe esercitare il ruolo di presidente della giunta o no? “No”, secondo Pellegrino: “Il premier Matteo Renzi lo deve sospendere subito perché deve applicare la legge Severino. E dichiarandolo subito sospeso non sarà possibile nominare un vicepresidente”. “Non è detto – aggiunge – che Vincenzo De Luca si aggiudichi la poltrona di governatore, ma se ciò dovesse accadere ci troveremmo di fronte a un disastro istituzionale che non andava compiuto”.