”Registro un’anomalia e un’apparente, ma assai verosimile violazione di legge”, dice il sindaco di Napoli commentando le indiscrezioni secondo cui la Cassazione avrebbe deciso che a esprimersi sui ricorsi alla sospensione dalle cariche elettive debba essere il giudice ordinario e non la giustizia amministrativa. Decisione che rimetterebbe in discussione l’attuale permanenza di de Magistris nel suo incarico, frutto di una decisione del Tar che, in attesa del giudizio di merito, ha sospeso la sospensiva determinata dalla legge Severino nei confronti del primo cittadino di Napoli.
In genere i regolamenti di giurisdizione vengono depositati e decisi a numerosi giorni di distanza, mentre qui apprendiamo che la Cassazione avrebbe deciso in un certo modo. Evidentemente con una nuova forma di notifica approvata dai tanti decreti legge del Governo, i depositi ora si fanno a mezzo stampa con indiscrezioni, nemmeno con anticipazioni dei provvedimenti”.
L’ex magistrato, evidenziando che porterà ”sempre le sue ragioni in tutte le sedi”, dice di trovare ”sconcertante” che ”ancora una volta sulla mia vicenda si registrino anomalie e comportamenti assolutamente unici e macroscopiche violazioni di legge quale un’anticipazione di Camera di Consiglio prima che vengano depositate le motivazioni”. ”Non so – ha concluso de Magistris – se è un fatto che abbia precedenti, ma ritengo che sia estremamente grave”