“Un uomo delle istituzioni – prosegue – non metterebbe a rischio, dopo la decisione della Cassazione di ieri, l’intero sistema regionale, ma correttamente si ritirerebbe. Di fatti nell’eventualità di una vittoria di De Luca, la sua sospensione, certa, non potrà essere ‘sanata’ da un ricorso al Tar, ma da un giudice ordinario che con i tempi certamente non brevi, renderebbe la Campania non governabile.
Addirittura si potrebbero prevedere nuove elezioni perché senza l’insediamento del consiglio regionale si arriverebbe ad un impasse istituzionale, senza precedenti”. “Ed è per questo, che – conclude Rivellini – un un uomo delle istituzioni non mette a repentaglio la democrazia in questo modo così palese, ed è per questo che credo, che più che un sceriffo, De Luca sia un uomo ‘contra leggem'”.
(ANSA).