Lo dichiara, in una nota, il senatore Maurizio Gasparri (FI) facendo riferimento alle proteste di Rosy Bindi “in Commissione antimafia, nel corso di un confronto riguardante i cosiddetti candidati impresentabili” sul caso De Luca. Gasparri sottolinea che “nel caso improbabilissimo di sua elezione, verrebbe immediatamente sospeso”.
“Le notizie che giungono dalla magistratura confermano che – prosegue – il caso non sarebbe di competenza del Tar ma della magistratura ordinaria”.
“Avremmo – aggiunge – una lunghissima paralisi di una importante regione come la Campania” nella quale opera, purtroppo, una arrogante criminalità organizzata. Gasparri chiede se la presidente dell’antimafia “tace perché De Luca appartiene al suo stesso partito”.
“La lotta alla criminalità e l’impegno per la trasparenza – incalza – devono essere seri e coerenti. Non possono esitare di fronte agli interessi del proprio partito”.