Il rendiconto 2014 ha segnato il primo step nel passaggio dalla vecchia contabilità a quella introdotta dalle riforme di settore. «Per il nostro Comune – prosegue il primo cittadino – è stata l’occasione di attuare una verifica approfondita della contabilità di tutte le aree, che ha previsto anche il riaccertamento dei residui, in modo da porre le basi per una sempre maggiore efficienza in termini gestionali. Ringrazio tutti i responsabili che hanno contribuito a questo lavoro». La pressione fiscale di competenza dell’Ente nel 2014 è rimasta pressoché invariata. «È stata un’impresa – rimarca il sindaco – ma con un’oculata gestione siamo riusciti a mantenere le aliquote Imu e Tasi a livelli accettabili, non toccando l’addizionale comunale sui redditi, o addizionale Irpef, che è tra le più basse a livello nazionale. Nel 2014, inoltre, abbiamo avviato un piano di sviluppo delle infrastrutture con investimenti per un totale a rendiconto di circa 3,8 milioni di euro. Nel 2015 contiamo di attivare ancora maggiori investimenti, in modo da dare un’ulteriore accelerazione alla crescita del nostro paese. Coniugare sviluppo del territorio e riequilibrio finanziario, rispettando gli obiettivi imposti dal patto di stabilità che penalizza le amministrazioni che realizzano opere pubbliche, rappresenta una sfida costante per questa Amministrazione».