La sentenza della Cassazione, ricorda il ministro delle Riforme, “dice semplicemente che è il giudice ordinario e non quello amministrativo a dover decidere, ma non cambia l’applicazione della legge Severino, secondo la quale De Luca è candidabile ed eleggibile”.
“De Luca – ha aggiunto Boschi – è stato scelto dai campani con le primarie, e i campani lo sceglieranno anche come presidente della Regione”. In caso di vittoria di Vincenzo De Luca ”rispetteremo ovviamente la legge come abbiamo sempre fatto”.
“Ci saranno passaggi successivi alle elezioni, che non comportano esclusivamente una responsabilità del Presidente del Consiglio. Si tratta semplicemente di rispettare le norme, non di prendere o perdere tempo”, dice il ministro delle Riforme a chi le chiede se Renzi, per l’eventuale sospensione di De Luca, attenderà il tempo necessario per la nascita della Giunta e la nomina di un vicepresidente. Maria Elena Boschi ha incontrato a Castel dell’Ovo, sul lungomare di Napoli, Vincenzo De Luca e un gruppo di dirigenti del Pd locale, guidato dal segretario campano Assunta Tartaglione.
”Chi si contrappone a De Luca tenta di portare l’attenzione su un piano diverso dai problemi concreti”. Ha detto il ministro. Secondo Boschi, ”in questi ultimi cinque anni la Regione ha lasciato irrisolti troppi nodi: investimenti, opere bloccate, problemi non superati. Credo che la Campania abbia bisogno di una scossa”. Il Governo, ricorda il ministro ”ha dimostrato la sua vicinanza alla Campania, con la presenza assidua del presidente del Consiglio e i ministri, ma anche cercando di risolvere alcune questioni bloccate da anni.
Penso a Bagnoli, a Pompei, al rilancio di infrastrutture come la metropolitana a Napoli o la rete ferroviaria e autostradale. Una grande attenzione che continuerà: ma la Campania ha bisogno di una guida forte, per dare nuovo slancio con più determinazione e più coraggio. Credo che De Luca abbia dimostrato di saper trasformare Salerno da tutti i punti di vista, e che quindi possa mettere in campo la stessa determinazione per la guida della Regione”. ”Credo – conclude il ministro – che una Campania più forte possa fare bene all’Italia”.
“Sicuramente le polemiche di questi giorni non aiutano i cittadini a sentirsi più vicini alla politica”. Boschi sottolinea però che il Pd “ha saputo mettere in campo candidati di grande valore e competenza, oltre che al di sopra di ogni sospetto”. Liste “forti e competitive, in grado di giocare una sfida vera”. Quanto al risultato, “i campani hanno dimostrato alle Europee la loro voglia di cambiare e credo faranno altrettanto domenica prossima”.