Abbiamo un candidato presidente di Regione condannato in primo grado interessato dalla legge Severino – rimarca la Ciarambino – che verrà sospeso un secondo dopo la sua eventuale elezione. A doversi pronunciare sulla revoca della sospensione o sulla eventuale decadenza non è più il Tar ma la giustizia ordinaria. Ora Renzi potrà giocare sporco ed eventualmente procrastinare questa sospensione dando il tempo a De Luca di nominare la giunta e il suo sostituto”.
Secondo Ciarambino ”la situazione migliore nella quale i cittadini campani potranno trovarsi è che avranno un presidente sospeso, se dovesse essere scelleratamente eletto, e si troveranno nominato un sostituto di cui neanche si conosce il nome, che nessuno ha scelto e che non si sa per quanto tempo dovrà sostituirlo, dal momento che i tempi della giustizia ordinaria sono decisamente lunghi. La cosa paradossale – conclude – è che i cittadini campani non sanno nulla di tutto ciò. Sui media è stato scritto che solo tre cittadini su dieci sanno che De Luca verrà sospeso per effetto della Severino. Questo vuol dire ingannarli”. Sugli impresentabili aggiunge: “La commissione parlamentare antimafia non ha ancora rivelato i nomi. Lo farà domani alla vigilia del silenzio elettorale. Questo vuol dire prendere in giro i cittadini campani che si ritroveranno probabilmente a votare persone addirittura, stando a quanto dice la stampa, in odore di camorra. Li ritroveremo in Consiglio regionale e, per la riforma del Senato, li potremmo vedere a Palazzo Madama a godere dell’immunità parlamentare. Questa è follia allo stato puro. Noi diciamo no. Chiediamo ai cittadini campani di non votare questa gente. Difendiamoci così”