I livelli sindacali superiori, provinciale e regionale, ne avevano fatto un momento significativo della vertenza portata in discussione, ultimamente, sia con il Direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, che con l’assessorato alla Sanità della Regione Campania.
La decisione di ripristinare, per tutto il periodo estivo (a partire dal 15 luglio), la struttura di Pronto soccorso – seppur non ci accontenta del tutto – riduce i grandi disagi che, per due anni, centinaia di ammalati hanno dovuto sopportare, con i loro familiari.
Possiamo, tutti assieme, considerarla una vittoria di quanti si sono battuti per la difesa dell’Ospedale. Ciò, però, non deve essere motivo di appagamento, in quanto dovremo fare tutto quanto è necessario affinché, dopo l’estate, il Pronto soccorso non interrompa le sue attività ma continui a funzionare, inserendosi nella rete di emergenza ospedaliera del comprensorio cilentano.
Su questo, fin da ora, la Cgil si sente già impegnata a promuovere iniziative dei propri iscritti per estendere – assieme alle altre sigle sindacali ed al Comitato pro-ospedale – una fase di attenzione che segua l’evolversi della riattivazione del Pronto soccorso, affinché non chiuda mai più.
Questo dovrà essere il compito dell’intera popolazione.
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