“Circa venti anni fa fui coinvolto in un litigio di natura personale fra due concittadini Sammaritani, per un diverbio relativo alla sistemazione delle loro proprietà. Intervenni pro bono pacis per trovare una soluzione amichevole del problema e fui ingiustamente denunciato per una insussistente ipotesi di reato”. Lo dichiara Domenico Elefante, candidato nella lista Centro democratico-Scelta Civica nella regionali della Campania. “La Corte Suprema di Cassazione, ripristinando la verità dei fatti, con sentenza del 10/04/2014 ha definitivamente riconosciuto che il ruolo da me assunto nella vicenda non integrasse il reato originariamente contestato, dichiarando estinto ogni diverso e minore addebito per prescrizione. Mi riservo ogni azione a tutela della mia dignità e onorabilità”, conclude Elefante.
(ANSA).