“È vero che la campagna elettorale è stata persino mortificante per i cittadini e che ci sono candidati, a livello comunale e regionale, che bisogna augurarsi non vengano eletti. Non andare a votare, però, avrebbe senso? No!”. E’ un appello al voto, quello di Raffaele Cantone, che in una lettera al Mattino invita le “persone perbene” a evitare la “snobistica resa” di chi “si ritira nel suo particulare e con il suo comportamento finisce per favorire proprio chi critica!”. Il presidente dell’Autorità nazione anticorruzione dice che è impossibile “che nelle liste non ci siano persone che meritano il voto e che potrebbero davvero lavorare per cambiare le cose. Il non votarli finirebbe proprio per favorire quegli impresentabili che portano con sé alle urne le truppe cammellate”.
“Le persone di buona volontà (ed aggiungerei, anche perbene), invece, devono scegliere – afferma – e siccome, quasi sempre, conoscono bene i territori e spesso anche i candidati – molto meglio di liste di impresentabili calate dall’alto e non si sa bene a quale scopo – possono far sentire la loro voce, utilizzando l’unico strumento che conta in una democrazia, il voto”. “Esercitando il mio diritto avrò dimostrato quantomeno di avere la dignità di chi vuole provarci. Del resto, se ci provassero (e credessero) in tanti, forse le cose potrebbero persino cambiare davvero!”, conclude.