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Regionali: in Campania M5S primo partito, è uno storico risultato

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Uno dei dati più significativi per le Regionali 2015 arriva dal Movimento 5 Stelle che, con l’espressione della sua candidata Valeria Ciarambino, ottiene oltre il 20% delle preferenze. Un risultato incredibile se si pensa che il partito di Beppe Grillo in Campania non aveva mai sfondato, né a Napoli né alle regionali del 2010. I pentastellati si affermano in regione diventando il primo partito, davanti al PD. A commentare il risultato Luigi De Maio, vicepresidente della Camera che commenta il risultato di De Luca: 

“In Campania non sapremo come andranno le cose e se avremo o meno un presidente. De Luca per una legge è ineleggibile e la Prefettura in prossimità di una proclamazione dovrà prendere i dovuti provvedimenti. 7 Campani su 10 secondo un sondaggio non conoscevano le dinamiche della Legge Severino e quello che causava con un voto a De Luca. Il PD dovrà assumersi le proprie responsabilità quando De Luca farà piombare la Campania nel caos istituzionale. Era si candidabile, ma non per fare il Presidente di Regione, al massimo il Consigliere…” 

Ricorsi e controricorsi rischiano di frenare lo sviluppo della Campania impaludando tutto. Si questo De Maio è stato chiaro: “Si impaluda una regione se si candidano persone che pur di fare carriera sono disponibili ad andare contro una legge bloccando le procedure”.  

Sull’ipotesi che Renzi possa cambiare le regole in Consiglio dei Ministri il Vice Presidente della Camera ha così risposto:“Si dimostrerà ancora una volta che in questo Paese la legge vale solo per i poveri cristi e quando invece si tratta di poltrone sono pronti a cambiarle. Da uno come Renzi me l’aspetto ma dovrà vedersela con il M5S prima di farlo”. 

A Luigi De Maio fa eco il Senatore salernitano dei grillini Andre Cioffi presente anch’egli al Green Park di Posillipo, quartier generale del partito : “Il risultato del Movimento 5 Stelle è significate. Un gruppo che da solo si è candidato facendo una campagna elettorale con pochi spiccioli rispetto ai grandi investimenti di denaro sborsati dagli altri. Quelle scese in campo non sono persone note ma che si sono messe a disposizione di un progetto. Il risultato ottenuto premia questo modo di essere e di fare”. 

A chi vi giudica spocchiosi e di intercettare solo i voti dei protesta? “La spocchia appartiene a quelle che una volta veniva chiamata “l’Inteligencia di sinistra”. Noi cerchiamo semplicemente di fare le cose che le persone chiedono ovvero di portare i bisogni dei cittadini alla concretezza. Questa semplicità porta il M5S ad essere una forza reale e rappresentativa al di là delle sedi e delle poltrone. Noi cerchiamo di rendere partecipi i cittadini al di là del sistema di rappresentanza”.

 

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