Oggi voglio però semplicemente ringraziare tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato e messo la faccia in questa campagna elettorale, a partire dai candidati, i partiti, le forza politiche e le personalità che hanno dato la propria disponibilità per la nostra eventuale squadra di governo”.
Salvatore Vozza, candidato alla presidenza della Regione per la lista Sinistra al Lavoro, commenta con queste parole i risultati del voto di ieri.
“Il primo dato di queste elezioni – ha detto – è l’astensione, è il dato più serio e dovrebbe preoccupare tutte le forze in campo in queste elezioni. E’ stata una campagna elettorale complicata, a tratti anche brutta per la difficoltà di far emergere i temi programmatici, si è giocato molto sulla paura e sugli accordi di potere. D’altra parte se non siamo riusciti a raggiungere tanti cittadini che hanno scelto di non votare e se i 5 Stelle si sono affermati come l’unica forza capace di intercettare la rabbia e la voglia di cambiamento dei campani, la responsabilità è nostra, che non siamo riusciti a presentarci come coalizione capace di determinare una svolta in Campania”.
“Credo che nella campagna elettorale – ha proseguito – sia passato anche il voto utile, a un cero punto la nostra scelta è stata percepita dagli elettori come un po’ velleitaria, soprattutto quando Caldoro si è avvicinato a De Luca. Anche davanti all’offensiva sugli impresentabili, noi siamo apparsi come quelli senza nessuna possibilità di vincere, ma che potevano, però, determinare la vittoria del centro-destra. Anche questa dinamica è scattata perché la nostra proposta non è apparsa convincente. Per quanto sia stato un tentativo generoso, il nostro è apparso appunto solo come un tentativo”.
“Anche a livello nazionale, – ha sottolineato – per Sel e per la sinistra c’è materia per riflettere, sul percorso che deve essere fatto; mi auguro senza strappi e nervosismi, ma con fretta e con un gruppo dirigente che sappia mettersi in gioco, prima di tutto assumendosi ciascuno le proprie responsabilità. La riorganizzazione del campo della sinistra richiede una rapida riflessione, serve una sinistra nuova, una sinistra diversa che il PD non sembra più rappresentare”.
“Il voto di ieri – ha aggiunto – lascia molti problemi aperti per la Campania e non è certo cancellato quello che hanno espresso di brutto il PD e il centro-destra in questa campagna elettorale. In vista del voto con la coalizione Sinistra al Lavoro abbiamo fatto un gesto generoso di unità, ma non è sommando all’ultimo momento sigle e partiti che si può mettere in piedi un progetto di governo alternativo e credibile”.
“Adesso mi auguro – ha concluso – che la Campania non precipiti in uno stallo istituzionale. Noi non abbiamo usato questi argomenti per interesse elettorale e per aumentare una polemica sterile, ma perché davvero preoccupati per il destino della Regione e per la risoluzione dei tanti problemi aperti. Per concludere voglio ringraziare i 50mila campani che hanno votato Sinistra al Lavoro e i tanti militanti che con passione e coraggio hanno sostenuto la nostra sfida”.