Il primo cittadino ha inviato una lettera al Ministro dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del Mare e al Commissario dell’Ente Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni proprio per manifestare le sue profonde perplessità.
«Si stigmatizza – ha scritto il primo cittadino – il fatto che nello stesso non siano state recepite le osservazioni formulate dal Comune di Comune di Castellabate , dunque, non si sia tenuto conto delle peculiarità e delle esigenze legate al contesto economico e turistico locale.
Proprio al fine di rappresentare formalmente le ampie riserve che l’Amministrazione comunale nutre in merito al suddetto provvedimento, ho già tenuto insieme al Vice sindaco, un incontro giovedì scorso con il Direttore dell’Ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano presso la casa comunale in Santa Maria, assieme ad una rappresentanza degli operatori locali, ed un nuovo incontro è già fissato per questa settimana a cui prenderanno parte i rappresentanti di altre categorie, al fine di verificare quali margini di azione sussistano.
In ogni caso, alla luce del nocumento provocato all’economia locale dal suddetto Regolamento e per il fatto che siamo di fronte all’imposizione di un provvedimento che non è stato mai condiviso con l’Amministrazione Comunale, mi riservo da subito di dare mandato a un legale per impugnarlo».