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Atletica: la salernitana Antonietta Di Martino decide di ritirarsi

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«Sono qui per dare l’addio alle gare». Antonietta Di Martino dice basta con la pedana, e lo fa a sorpresa alla vigilia del Golden Gala “Pietro Mennea”, meeting in programma allo stadio Olimpico di Roma. L’atleta azzurra, 37 anni appena compiuti, per anni punto di riferimento in Italia del salto in alto, e costretta a stare lontana dalle gare per problemi al ginocchio, spiega che la decisione di fermarsi «è stata presa col tempo». «Ho cercato di tornare ad essere l’atleta che ero prima, ma ho capito che sarebbe servito altro tempo non dico per tornare ai livelli di prima, ma almeno per fare qualcosa di buono – sottolinea con la voce rotta dall’emozione -. È una scelta doverosa, innanzitutto nei miei confronti: c’è un tempo per ogni cosa, e il mio tempo nell’atletica è finito. Sono convinta».

L’annuncio è arrivato a Roma poco prima delle conferenze stampa degli atleti di punta che prenderanno parte al Golden Gala. «Quella di Antonietta è una storia bellissima, di una grande atleta, per tutto il suo percorso – le parole di Alfio Giomi, presidente Fidal -. In questa decisione c’è l’intelligenza di capire che per tutte le cose c’è un inizio e una fine. La ringraziamo per una carriera splendida che sarà di esempio per tutti i nostri atleti». Ha cancellato il record di un’icona dello sport italiano. Come Sara Simeoni saltando più in alto di lei. In bacheca un argento ed un bronzo mondiale un titolo europeo indoor e tanti primati che hanno proiettato l’atleta di Cava de’ Tirreni nel gotha dell’atletica mondiale nonostante gli infortuni. Si ritira una grandissima atleta a cui è mancata solo la medaglia d’oro da mettere in bacheca oro che però ha abbondamntemente conquistato con la forza, il carattere, la deterimnazione e la professionalità. Doti che l’hanno resa una atleta simbolo nel panorama internazionale di atletica leggera

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