- per la sezione scuole primarie, il I Circolo Didattico “G. Marconi” di Pozzuoli ha saputo raccontare, in modo originale e divertente, il tema dell’evasione fiscale, mostrando di averne colto i diversi aspetti, anche i più complessi, affrontati con sensibilità e senso civico;
- per la categoria scuole secondarie di I grado, l’Istituto Comprensivo “R. Calderisi” di Villa di Briano ha rappresentato i temi del Fisco, attraverso l’originalità e la creatività dei manifesti realizzati, dimostrando piena comprensione dei principi su cui si basa la cultura della legalità e ponendo l’accento sul valore etico e sociale della contribuzione;
- per la sezione scuole secondarie di II grado, l’Istituto “Don Lorenzo Milani” di Gragnano ha interpretato, attraverso la metafora sportiva, il tema della legalità e quindi anche della correttezza negli adempimenti fiscali, come scelta di campo, quale fondamento della società civile, in cui ciascuno contribuisce, per la sua parte, al bene comune.
Meritevole di una menzione speciale il I Circolo Didattico “G. Rodari” di Cardito che ha rappresentato, con il linguaggio della fiaba, il tema della contribuzione e in particolare gli effetti negativi di un comportamento fiscalmente scorretto sui servizi resi alla collettività, esprimendo, con il lavoro realizzato, la freschezza e la fantasia dei bambini. Il progetto “Fisco e Scuola” in Campania – Il progetto “Fisco e Scuola”, nato nel 2004 in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, mira a diffondere tra le giovani generazioni il senso della legalità e i principi costituzionali dell’etica contributiva per consolidare nel tempo comportamenti di tax compliance, ossia di adempimento spontaneo degli obblighi fiscali.
In Campania ogni anno vengono realizzate oltre 110 iniziative di informazione e sensibilizzazione sul tema, quali visite guidate agli uffici operativi delle Entrate, incontri e seminari nelle scuole, con lo scopo di favorire lo sviluppo di una coscienza civica e consapevole in coloro che saranno i contribuenti di domani.