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Salerno: successo alla Villa Carrara per la mostra “Bullismo Cosa si può fare”

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La mostra “Bullismo Cosa si può fare” che si sta tenendo in questi giorni nella Villa Carrara di Salerno sta riscuotendo un ottimo successo. Centinaia di persone l’hanno visitata, spesso genitori con i propri bambini. Nella sola giornata di lunedi sono state fatte 20 proiezioni del video intitolato “Metti i bulli ko”, senza fare a pugni” (il video è accessibile a tutti gratuitamente sul sito jw.org). Alcune scolaresche hanno apprezzato l’iniziativa nella giornata di ieri. Per venerdì inoltre sono previste diverse classi delle scuole primarie di Salerno. Gli organizzatori sono soddisfatti per i risultati conseguiti, ed i tantissimi commenti ricevuti li hanno spinti a riproporre l’iniziativa per il prossimo anno scolastico.

La mostra organizzata in due parti prevede nella prima parte un percorso espositivo con pannelli che illustrano la problematica dal punto di vista sociale e psicologico. Nella seconda parte è possibile invece vedere la proiezione di un video che da pratici suggerimenti ai più piccini su come affrontare il bullismo soprattutto in ambiente scolastico. Molti bambini hanno lasciato i loro commenti sulla mostra. Alcuni di questi sono molto significativi. Una bimba ha scritto: “questa esperienza mi è piaciuta perché anch’io sono stata vittima di bullismo”.  Un altro ha scritto “sono 10000 i bulli nelle scuole”. Un altro ancora ha scritto “il video mi è piaciuto perché mi ha fatto capire la cosa giusta da fare per mettere i bulli ko l’anno prossimo”.

I commenti lasciati dagli adulti hanno evidenziato inoltre quanto sia diffuso il fenomeno anche a Salerno. Un genitore ha detto di essere stato vittima del bullismo sul posto di lavoro, e che era confortante sapere di non essere il solo. Un insegnante ha scritto che la scuola dovrebbe essere in prima linea nella lotta al bullismo, e sostenere queste iniziative. Molti si sono augurati che questa mostra venga riproposta nel tempo. L’itinerario didattico non voleva sostituirsi ai docenti, ma ha aperto un dialogo tra bambini, insegnanti e famiglie creando degli spazi d’incontro finalizzati alla risoluzione del problema. Nei prossimi mesi la mostra sarà probabilmente allestita in altre località del salernitano, per quanti non hanno avuto la possibilità di visitarla ancora.

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