Un gesto deprecabile che qualifica l'”atleta” – certamente non campione di eleganza – chiamato a rappresentare la gloria del passato commerciale della Serenissima, considerata il “Barcellona” della competizione, da sempre esempio di eleganza e stile.
L’episodio, che la dice lunga su quanto la competizione sia sentita e soprattutto quanto il galeone di Amalfi sia temuto dai “campeones” veneziani, è stato immediatamente condannato dagli Amalfitani: una bravata che ha generato non poche polemiche e in seguito alla quale è dovuto intervenire con forza il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, che ha preteso – e ottenuto – le scuse da parte del vogatore.
Alla semplice domanda: “se lo avessero fatto al tuo galeone?”, il giovane non avrebbe fornito giustificazioni adeguate ma si è scusato, rimuovendo la foto dello scandalo su Facebook.
Ci ha pensato poi l’allenatore di Venezia a recarsi presso la delegazione amalfitana per porgere le sue scuse a nome di tutta la squadra veneziana per l’accaduto. Per Venezia, comunque, una clamorosa caduta di stile.
Fonte: il Vescovado.it