“Ogni atto prodotto da De Luca è nullo, la giurisprudenza in materia parla chiaro ed i precedenti non sono rari – ha spiegato – Il governo non provi a trovare scappatoie perché oltre al dettato della legge nazionale gli artifizi eventualmente escogitati si infrangerebbero di fronte allo statuto della regione Campania, secondo il quale durante il primo consiglio regionale viene presentato il programma di governo mentre le nomine sono poste al gradimento dell’assemblea solo in un consiglio successivo. De Luca non farebbe in tempo a nominare il suo alter ego, nemmeno nel caso in cui l’iter della sospensione dovesse subire un provvidenziale rallentamento”.
“Ci pensi sopra il governo, prima di fallire un proposito politico che avrebbe come unico risultato quello di far sapere ai cittadini che la legge non è uguale per tutti – ha concluso – I cittadini campani avrebbero bisogno di un governo pienamente in carica che generi sviluppo, lavoro, soprattutto per i nostri giovani, che dia speranza. I lavoratori della Whirpool di Carinaro avrebbero bisogno di un governo vero, non di un presidente a metà, i cittadini italiani avrebbero bisogno di un esempio nel rispetto della legalità. Mi pare che in questo modo sia negato l’uno e l’altro”.