Credo che tutti debbano riconoscere a Roberto Saviano un grande merito: i suoi libri, i suoi articoli, il suo coraggio civile hanno contribuito a colpire la camorra e i poteri criminali che infestano il Paese e la stessa Campania. Il suo impegno e le sue denunce hanno fatto sentire meno soli quei cittadini, quelle associazioni, quelle istituzioni e quella Politica che si batte per la legalità. Per questo considero sbagliati nella sostanza, nel tono e nella forma gli attacchi che De Luca ha rivolto al giornalista-scrittore”.
Così Walter Verini, Capogruppo in Commissione Giustizia del PD alla Camera, rispondendo ad una domanda di Radio Radicale, che ha anche chiesto all’esponente democratico un giudizio sulla querela di De Luca alla Presidente dell’Antimafia Bindi.
“Credo che la Commissione Antimafia, nel pubblicare la lista, – ha risposto Verini – abbia rispettato il Codice votato all’unanimità. Che però ha un limite: non consente a quei candidati segnalati, in caso di pubblicazione nell’ultimo giorno di campagna elettorale, di difendersi, chiarire, replicare. Su questo punto si deve intervenire. Quanto alla querela, mi auguro che possa essere ritirata e confermo la mia opinione secondo la quale è meglio denunciare la mafia che l’Antimafia”.
Infine, alla domanda sull’applicazione della Severino, il capogruppo Pd in Giustizia ha risposto: “Credo si debbano e si possano rispettare due principi: la legge e la volontà popolare. Consentire a De Luca, una volta insediato, di nominare un Vice e una Giunta (secondo quanto voluto dai cittadini con il voto) mi sembra giusto, anche per non paralizzare gli organi istituzionali e affrontare comunque i tanti problemi di quella regione. Come giusto è rispettare come per chiunque la legge Severino, che prevede la sospensione dopo l’insediamento, fermo restando il diritto di ricorrere poi al giudice ordinario”.