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Agcom: Lucci (Cisl), no a ridimensionamento sede di Napoli

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La Cisl Campania e la First Cisl nazionale e regionale ribadiscono l’assoluta necessità di impedire il ridimensionamento o addirittura la chiusura della sede di Napoli dell’Agcom, che determinerebbe un ulteriore depauperamento di centri decisionali per Napoli e per la nostra regione, in barba alla normativa che prevede una equilibrata valorizzazione del territorio nazionale. “Il neo governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca conosce bene l’importanza di questa vertenza, di cui abbiamo discusso in più occasioni – dice Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania – e siamo certi che farà sentire forte e chiara la voce della Regione Campania.

Il sindaco di Napoli, dal canto suo, dica parole chiare e definitive su questa annosa questione, affinché si possa porre un freno a un’azione che rischia di costituire l’ennesimo scippo ai danni della Campania, svilendo la professionalità dei lavoratori”. “Val la pena ricordare – aggiunge Lucci – che quella di Napoli è la sede principale dell’Agcom e che la presenza su questo territorio risponde anche a un criterio di distribuzione geografica dei centri decisionali, altro parametro che vede ancora, comunque, fortemente penalizzata la Campania e il Mezzogiorno”.

“Resta pertanto improponibile e assolutamente non condivisibile – prosegue la leader sindacale della Cisl – l’idea di accentrare funzioni e personale nella sede di Roma, in nome di presunti risparmi non dimostrabili e di ragioni operative che, con le moderne tecnologie, appaiono quantomeno anacronistiche” conclude Lucci. A questo scopo la Cisl Campania, assieme alle federazioni di categoria First Cisl nazionale e regionale, chiede un confronto con i vertici dell’Agcom per iniziare un percorso orientato alla valorizzazione della sede di Napoli e dei suoi lavoratori”.

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