I carotaggi servono a fare una mappa della stratigrafia della roccia e del terreno e per capire se esistano falde acquifere da canalizzare. Tecnicamente, i rilievi dovrebbero essere effettuati con l’inserimento di un tubo cavo di plastica perfettamente rettilineo in un foro lungo 18 metri. Ad intervalli di tempo successivi, una telecamera monitorerà lo strato di montagna attorno al tubo, verificando eventuali movimenti o piegamenti del tubo stesso: in caso di esito positivo, si può ipotizzare lo spostamento o la pressione esercitati dal materiale roccioso soprastante la galleria. Sui tempi, nonostante la rapidità assicurata dalla Procura, non c’è alcuna certezza: tutti i consulenti lavoreranno fianco a fianco con i pm titolari delle indagini e con gli investigatori della DIA.
Fonte LIRATV
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