Il testo di Rossana Lamberti contiene le storie di un Contastorie che va di piazza in piazza per raccogliere storie originali e raccontarle a chi avesse voglia di ascoltarle. Tra le storie anche alcune impiantate durante la fine della seconda guerra mondiale e l’assedio dei tedeschi in Italia. L’autrice afferma di aver scritto questo libro perché la memoria non si perda, perché spesso, a molti, per la fretta o per l’errata convinzione che l’unica realtà sia solamente quella percepita, sfuggono i punti di vista degli altri e per ricordare sempre che il vero miracolo, l’unica reale meraviglia del mondo, è la certezza che nessun essere è simile agli altri.