Site icon Salernonotizie.it

Salerno: obeso di 200 chili colto da enfisema polmonare, salvato grazie a speciale ambulanza

Stampa
Un giovane salernitano, gravemente obeso, è stato soccorso da una ambulanza speciale della Croce Bianca dopo essere stato colpito da un enfisema polmonare. L’uomo, del centro storico ed agli arresti domiciliari, ha accusato in serata gravi difficoltà respiratorie.

Difficili le operazioni di soccorso vista la mole del 30enne che pesa di circa 200 chili riuscite con successo grazie ai sanitari ed ai Vigili del Fuoco giunti sul posto.

Il trasporto è stato effettuato in sicurezza grazie all’ausilio dell’ambulanza bariatica della Croce Bianca attrezzata per questo tipo di intervento. Trasportato all’Ospedale di Via San Leonardo, l’uomo non sarebbe in pericolo di vita.

L’AMBULANZA DELLA CROCE BIANCA. Cento chilogrammi in più di portata rispetto a una normale lettiga. È una delle caratteristiche della barella che Croce Bianca Salerno utilizza a partire dal mese di Giugno su 2 delle proprie ambulanze adeguatamente allestite al trasporto bariatrico, per rendere possibile cioè il trasferimento di pazienti obesi e grandi obesi da e verso i luoghi di cura.

Evenienza sempre più frequente sia nei servizi di emergenza sia in quelli programmati dalle strutture ospedaliere cittadine, tanto da far decidere ai responsabili di Croce Bianca Salerno e consente di trasportare pazienti fino a 280 chilogrammi di peso.

«È un acquisto prezioso, per Croce Bianca e per l’intera collettività» commenta il presidente di Croce Bianca Lucia Mazzotti . «Tante volte non ci pensiamo, ma esistono problematiche importanti legate al trasporto di tali pazienti. Trasporto che, soprattutto in caso di urgenza, deve avvenire in tempi rapidi e in sicurezza».

Aspetto importante che ha richiamato l’attenzione dei soci : «Una barella come quella acquistata da Croce Bianca non era ancora presente sul territorio Salernitano» spiega. All’utilità pratica si unisce la prevenzione, prosegue: «Alla base di questo acquisto c’è da parte nostra la volontà di sensibilizzare la cittadinanza a una corretta alimentazione, nella direzione di prevenire la problematica dell’obesità».

La nuova barella in dotazione agli “angeli Rossi” ha la portata di 280 chilogrammi: un quintale in più rispetto a quello di una normale lettiga che è omologata al massimo per 180 chili. È dotata di un materassino più spesso, per rendere confortevole il posizionamento del corpo del paziente. Per la stessa ragione il pianale può essere allargato in base alle necessità ed è inoltre possibile regolare in altezza la posizione della testa e dei piedi.

Al trasportato la sicurezza è garantita da un particolare sistema di sgancio e di blocco automatico: finché le ruote non sono a terra, la lettiga rimane fissata all’ambulanza.
Il sollevamento, per il quale è richiesto l’intervento di almeno sei soccorritori, è facilitato dalla presenza di maniglie aggiuntive. Le ruote sono piroettanti, per agevolare lo spostamento del presidio.

Alla portantina è abbinato uno «scendiscale» capace di sopportare fino a 200 chilogrammi di peso: più resistente rispetto al telo portaferiti in dotazione nei normali trasporti e munito di maniglie rinforzate, rende agevole il passaggio del paziente dal letto alla barella oltre a permettere il trasporto del malato lungo le scale dell’abitazione fino a raggiungere l’ambulanza.

La barella si trova nella sede operativa di Salerno, in via Generale Clark, precisa il comandante dei volontari e direttore sanitario di Croce Bianca Dott. ssa Dora Diana. «2 ambulanze dell’Ente sono state opportunamente allestite per l’uso del nuovo presidio e i soccorritori sono stati formati al corretto utilizzo».

L’attivazione dell’ambulanza bariatrica, conclude Diana, «è gestita dal 118 di Salerno Emergenza e dal centralino unico, che opera in stretto collegamento con la sede centrale di croce Bianca». Oltre che per i trasporti in urgenza-emergenza extra-ospedaliera, le stesse modalità di attivazione del mezzo bariatrico saranno seguite per le ambulanze di navetta e di interno che operano negli ospedali dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’ Aragona..

 

 

Exit mobile version