Il registro delle unioni civili proposto a livello comunale ritengo, invece, sia un atto di grande teatralità, un’inutile presa in giro per tante coppie omosessuali e omogenitoriali che in questo documento ripongono aspettative e speranze.
Ne è dimostrazione ciò che è accaduto in altri Comuni, in primis a Roma, dove il sindaco Marino si era arrogato il diritto di celebrare nozze tra omosessuali, ben sapendo di fare una forzatura non rientrante tra le sue competenze, tant’è vero che sono state poi disconosciute dal Prefetto.
A Scafati il Pd e il M5s organizzano gazebo per raccogliere firme per cose inutili, perché a livello nazionale il governo Renzi non è in grado di redigere una legge che sia di garanzia e di rispetto delle libertà e dei diritti di tutti: una legge che non sia discriminante per gli omosessuali né per gli eterosessuali, che contraendo matrimonio si assumono responsabilità certe e ampiamente disciplinate.
Sulla questione mi sembra di notare più voglia di protagonismo che ragionamenti veri e capaci di affrontare una questione sulla quale è tempo che la politica dia risposte serie. Per questo è nelle mie intenzioni promuovere ed organizzare, già nelle prossime ore, un dibattito che serva a mettere a confronto Chiesa, politica e associazioni”.