Alla fine lo scout di fine gara racconta di 30 punti per lei, una marea. Il pubblico di Aversa applaude:in stagione, in Terra di Lavoro, avevano fatto il blitz solo Ottavima in campionato e Scafati ai playoff. C’è riuscita anche Baronissi al secondo tentativo, dopo aver perso gara-1 al tie break e vinto gara-2 al Pala Irno sempre al tie break. Quinto set nel destino pure della finalissima. Un tie break che la P2P domina e conduce prima 0-7 e poi 2-8 al cambio campo. Abbruzzo a muro c’è e la emula pure Anna Pericolo, stoicamente in campo nonostante una dolenza che l’ha costretta ad una settimana di sacrificio, col prezioso supporto del massofisioterapista Angelo Sorgente. Dopo quasi tre ore di “battaglia” pallavolistica, la bomber mette le mani nei capelli: pare quasi non crederci ma poi le mettono addosso la maglietta celebrativa. Il club gioca con le lettere: B2..P sul petto e sulle spalle i nomi e cognomi di tutti i protagonisti di questa pagina indimenticabile di pallavolo. Al telefono, arrivano pure i complimenti del sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, che in settimana aveva incoraggiato a più riprese la squadra attraverso la sua pagina facebook.
«Erano tutti sicuri che si sarebbe vinto. Non era semplice. Su quindici set in palio, noi ne abbiamo vinti otto. Questo dimostra equilibrio. Per me è stato un piacere e un onore giocare contro una squadra forte guidata da persona eccezionale e di grande passione qual è Gianni Apicella – racconta a caldo Franco Montuori, patron della Due Principati – abbiamo raggiunto l’obiettivo massimo, arriviamo con tanto sacrificio in serie B per disputare un campionato di media classifica, con l’intento di salvarci in anticipo. Adesso i tecnici si metteranno al lavoro per le riconferme e per operare qualche innesto». Mentre il patron traccia il bilancio, sospeso tra presente e futuro, il ds Cutolo, costruttore della squadra, informa emozionato al telefono tutti quelli che non hanno potuto scortare la squadra ad Aversa: « Abbiamo vinto, ce l’abbiamo fatta. E’ serie B».
La notizia raggiunge l’addetto alla logistica Gennaro Caramico, vittima di un lieve infortunio, e il custode Aniello che ha aperto e chiuso l’uscio del Pala Irno da agosto. Fa festa anche il team manager Luciani che per scaramanzia non ha voluto seguire gli istanti conclusivi del match ma che poi ha fatto il pieno di video sul tablet. Per Viscito, invece, superato a pieni voti l’esame sul campo in attesa dell’esame di maturità che l’attende mercoledì. «Nelle ultime cinque partite, quattro tie break. Ragazze, grazie..», dice ironicamente Maria Tenza dopo aver scaricato la tensione a fine gara. Proprio lei, di ritorno a Baronissi dopo una gara-1 da tregenda, aveva scosso la squadra pronosticandole un ritorno a casa tra lacrime di gioia, al termine di gara-3. Così è stato. Il primo set scivola nelle mani di Aversa.
La squadra di casa lo vince 25-20 capitalizzando al meglio le proprie battute e sfruttando tre errori punto della P2P al servizio. Baronissi è avanti 2-6 in avvio di parziale ma arriva al tempo imposto sotto di 4 (12-8). Recupera fino al 13 pari ma poi l’Alp è più scaltra e fa sua la prima frazione. La Due Principati impatta nel secondo set. Passa ai vantaggi (25-27) ma passa col brivido, complicandosi più volte la vita. Dapprima dal 6-12 al 14-13 divorando il tesoretto di punti; poi conduce 15-20 allungando con Tenza al servizio ma non capitalizza e imbocca il pericolso imbuto del testa a testa. La spunta con un bel mani fuori di Pericolo. Il terzo set è un’altra maratona.
Baronissi parte sotto di un paio di lunghezze ma ha cuore. Pericolo la trascina punto a punto fino al 24-23 per le aversane. Trova pure il mani fuori che porterebbe la P2P nuovamente ai vantaggi ma il pallone murato dall’Alp, destinato out, picchia sul piede destro di Viscito. 25-23 Aversa. Un’impresa di Baronissi porta il match al tie break. Nel quarto set, la squadra di Coach Veglia è sotto 18-9 ma si compatta, passa al comando 21-22 e vince 22-25. Cambia l’aria, gira la partita: la P2P vince, esulta. Con la serie B2 finalmente in tasca, fa festa fino all’alba, presso il ristorante il Casolare. Gran finale col tuffo della squadra in piscina, con il coinvolgimento di coach Pierpaolo Veglia e dell’allenatore in seconda Patryk Kawalec.