“La situazione – commenta Angelo De Angelis, segretario generale Cgil – Funzione Pubblica – è esasperata. I lavoratori de La Quiete, così come quelli del Cedisa, strutture entrambe di proprietà dell’avvocato Calabrese, non percepiscono dalle 11 alle 14 mensilità. Venerdì scorso in Prefettura c’è stato un incontro con tutti i soggetti istituzionali interessati, Agenzia delle Entrate, Equitalia, INPS, ASL Salerno, Regione Campania e la proprietà dei centri. Si era ipotizzato che le prestazioni sarebbero state pagate direttamente dalla ASL per bypassare la problematica debitoria delle due strutture. Alla riunione tecnica di quest’oggi in Prefettura, dove erano presenti ASL Salerno, Agenzia delle Entrate e INPS, invece, pare che ci sia stato un rallentamento nella risoluzione del problema e i lavoratori sono giustamente preoccupati e stanchi di aspettare. Oggi come Cgil scriveremo al ministro dell’Interno e al ministro della Salute”.