Dopo il Museo Narrante del Santuario di Hera al Sele nel 2008, il Parco Eco Archeologico dell’Antica Picentia nel 2009, il Parco Archeologico di Elea Velia nel 2010, il Chiostro degli Eremitani di Sant’Agostino del Museo Archeologico Nazionale di Buccino nel 2011, il Piazzale del Museo Archeologico di Paestum nel 2012, la Villa Romana di Minori nel 2013, l’Area Archelogica di Fratte nel 2014quest’anno sarà la volta di ritornare in città, nel cuore del centro storico di Salerno presso l’Arco Catalano di Palazzo Pinto. Palazzo Pinto deve il suo nome a una delle famiglie più blasonate di Salerno, i Pinto, ai tempi dei Principi Sanseverino. Il palazzo si trova sulla trafficata via Mercanti, a poca distanza dal Duomo di Salerno, ed è sede della Pinacoteca provinciale. Nel 2012 nel corso di ulteriori lavori di restauro, all’interno di una corte antica, è stato riportato alla sua bellezza un arco catalano, databile al XV secolo.
L’arco in pietra di finissima lavorazione è la testimonianza del fervido rinascimento culturale che si ebbe durante il regno di Alfonso di Aragona. Sabato 20 giugno, a partire dalle 19:30, al calar del sole, allo scenario suggestivo di un’opera architettonica con pochi eguali in Italia, si aggiungerà la musica, vera protagonista della festa, che entrerà in scena con tutto il suo vigore emotivo. Si inizierà come sempre con i più giovani, gli allievi del Liceo Musicale Galizia di Nocera Inferiore e dell’Associazione Officine Musicali di Baronissi, sarà poi la volta del duo chitarristico Sgambati – De Filippis che eseguirà musiche di Granados, Emmanuel e De Falla; a seguire Alessandro Ferrentino, multipercussionista, presenterà il suo progetto “Legni & Ombre”, un viaggio attraverso sonorità e strumenti a percussione molto particolari come dulcimer e disco armonico.
Sarà ospite della Festa della Musica anche il cantautore napoletano Gerardo Attanasio che, accompagnato dalla sua band, presenterà il suo ultimo lavoro discografico “I canti dell’ontano”. Distante dalle mode e dalla retorica cantautorale, un album che propone storie preziose e intime incorniciate da complesse soluzioni armoniche, restituendo in pieno la personalità dell’autore. E ancora i Vanni & Troupe, giovanissima band irpina. Si definiscono “giovani inevitabilmente assuefatti dall’attualità che tentano di restare vivi, cercando di comunicare le proprie emozioni attraverso la musica”. Tra suoni alternative, blues e folk d’autore stanno velocemente precisando la loro identità. Infine, immancabile padrona di casa, come sempre, la Compagnia Daltrocanto che chiuderà la serata presentando “Tra le pieghe di un cielo stellato”, ultimo EP in uscita che contiene quattro brani inediti.