Il corposo ricorso consta di numerosi motivi di violazioni di legge, tra cui l’utilizzo senza precedenti di un’area a standards posta a distanza di 3 Km dall’area termale precisamente alla via Galloppo nel quartiere Torrione. Nel ricorso è stata stigmatizzata la circostanza che il Comune ha realizzato per poi inaugurare, a fini politici, tali aree attrezzate (parcheggi e giardini con giochi etc.) utilizzando urbanisticamente ed impropriamente tali aree che sono state computate quali Standards per l’edificazione nella zona delle ex Terme. Infatti il comitato civico evidenzia che il carico urbanistico del comparto CR 11, consistente in 4 enormi edifici di altezza di oltre 30 metri con numero di piani da 9 a 12, viene concentrato in due aree residuali poste nel quartiere Carmine già densamente edificato e privo delle attrezzature di primo livello necessarie per la vivibilità del quartiere.
Gravi le violazioni delle procedure urbanistiche ed il Comitato ha chiesto la collaborazione di Italia Nostra e del Comitato “No Crescent” per predisporre un corposo dossier da trasmettere alla Procura della Repubblica di Salerno per gli accertamenti e la verifica dei reati penali finalizzati alla richiesta di sequestro dell’area. Il Comitato dei Cittadini comunica che sarà indetta una conferenza stampa per evidenziare alla cittadinanza l’uso indiscriminato e strumentale del piano urbanistico salernitano ed i contenuti del ricorso.
Il Comitato Cittadino “Parco ex Terme Campione”