Questo il commento di Gianluigi Pellegrino, legale del Movimento Difesa del Cittadino, che ha vinto in Cassazione il ricorso sulla competenza del giudice ordinario e la legge Severino e che da novembre conduce quella che definisce “una vera e propria battaglia di legalità per la credibilità delle istituzioni della Regione Campania, prima con la vicenda del sindaco De Magistris, poi con quella di De Luca, come già fatto negli anni scorsi con il Consiglio Regionale della Puglia per la riduzione del numero di consiglieri e le dimissioni della Giunta Polverini nel Lazio”.
“Nessun politico condannato o che si trovi nella situazione, pur temporanea, di interdizione – afferma Pellegrino – può assumere la funzione; la scelta di procedere alla proclamazione è quindi un rischio che si decide di correre consapevolmente, ma che va contro quanto stabilito dalla legge”.
Fonte ANSA