, concentra i suoi primi sforzi sul tema ambientale e sulle problematiche della Terra dei Fuochi. Dopo l’incontro con i tecnici dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, ente sanitario di diritto pubblico, e Benedetto De Vivo, docente della “Federico II”, De Luca non usa mezzi toni.
“La Campania – afferma De Luca – è stata umiliata nelle relazioni commerciali ed i danni economici, provenienti da una mollezza amministrativa perpetrata per troppo tempo, sono oggi incalcolabili. Entro pochi mesi saremo in grado di garantire una mappatura della salubrità delle produzioni campane e creeremo una banca dei campioni di acqua, suolo, alimenti”. Il progetto, denominato “QR Code Campania”, sarà presentato lunedì prossimo nel corso di una conferenza stampa presso la struttura dell’Istituto Zooprofilattico a Portici. “Grazie all’Istituto Zooprofilattico – continua De Luca – saremo in grado di fornire a tutti i consumatori uno strumento per conoscere la salubrità dei prodotti che consumano ogni giorno a tavola.
Allo stesso tempo, questa mappatura servirà a recuperare la credibilità delle diverse filiere produttive campane nei mercati nazionali ed internazionali, attraverso una campagna di comunicazione supportata dall’autorevolezza scientifica”. Il progetto assume ancora più importanza dopo le scoperte fatte a Calvi Risorta dal Corpo Forestale dello Stato e dal Nucleo Carabinieri N.O.E. “I controlli testimoniano l’ottimo lavoro delle forze dell’ordine nella ricerca e nel monitoraggio del territorio campano. Questa operazione – conclude De Luca – dimostra come sia importante avere una Regione vigile ed attenta, che monitori il territorio e faccia la sua parte, ad iniziare proprio dalla mappatura che effettueremo insieme all’Istituto Zooprofilattico di Portici”.
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