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A Salerno uno spazio di coworking, incrementerà la creatività giovanile

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Venerdì 19 giugno, alle ore 10.00, presso la Sala del Gonfalone del Palazzo di Città, è stato presentato il progetto dello spazio di coworking che nascerà nei locali di Cantera Salerno (in via Enrico Bottiglieri). Grazie alla collaborazione di professionisti del mondo dell’impresa e dell’università, il centro, attivo da circa un anno, si evolverà in contenitore di nuove prassi virtuose per incrementare imprenditoria e creatività giovanile ed in uno spazio di formazione, per fornire strumenti complementari ai percorsi scolastici e universitari.

Sulla scia ed in sinergia con lo Sportello Impresa, nato lo scorso anno presso il Centro Informagiovani di Salerno per offrire orientamento a giovani imprenditori, il Comune di Salerno aggiunge, dunque, un nuovo tassello nelle politiche a supporto dell’imprenditorialità. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il Sindaco facente funzioni di Salerno Vincenzo Napoli, l’Assessore comunale alle Politiche Sociali Nino Savastano, il coordinatore dello Sportello Impresa Roberto De Luca e il coordinatore di Cantera Salerno Guido Tramontano. 

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“Con questo progetto – ha spiegato Roberto De Luca – cerchiamo di dare tutto il supporto che le nostre istituzioni e tutti gli attori dello sviluppo possono effettivamente esprimere a supporto dei nostri ragazzi. Una delle maggiori criticità che affliggono le startup, soprattutto quelle del nostro territorio, riguarda non tanto la fase della loro nascita, quanto la crescita e lo sviluppo nel medio periodo. Noi cercheremo di trattenere qui tutte le nostre idee di impresa, creando un humus, un ecosistema, una Salerno Factory, che possa davvero essere di supporto ai giovani imprenditori.

Lo scorso anno abbiamo dato vita allo Sportello Impresa, che nasceva dallo stesso spirito dell’iniziativa dello spazio di coworking. Abbiamo iniziato ad offrire orientamento, consulenza e supporto a chiunque avesse idee e volesse concretizzarle. Alcuni hanno già messo su un’impresa e questo per noi è stato un riscontro importante e molto positivo. Oggi si aggiunge un altro pezzo all’interno di questo puzzle, un altro tassello volto al sostegno dei nostri giovani. Per fornire un supporto concreto, stiamo interloquendo anche con l’Università e le banche, che si sono dimostrate molto disponibili nel dare sostegno al nostro progetto. E abbiamo il talento e l’entusiasmo dei nostri giovani. I presupposti, dunque, ci sono tutti: di qui a qualche mese potremmo parlare di un vero e proprio esperimento di incubazione diffusa nella nostra città. Salerno può davvero diventare la culla delle start up e dell’innovazione.

Questa non è una esperienza di assistenzialismo, ma una sfida per tutti – ha concluso Roberto De Luca – Per i giovani, perché in troppi casi ci confrontiamo con ragazzi sfiduciati e frustrati: da parte loro c’è bisogno di una responsabilizzazione, di una presa di coscienza, affinché possano andare avanti “con la testa alta e con rabbiosa fame”. Ma è una sfida anche per le istituzioni. Il profilo del nuovo emigrante è sempre più quello di una persona laureata, specializzata, con esperienze all’estero, che però non ha la possibilità di mettere a frutto le proprie conoscenze sul proprio territorio. Così facendo rischiamo, oltre alla desertificazione produttiva ed industriale, anche ad una desertificazione umana. E’ importante, dunque, puntare sull’asset più prezioso di cui disponiamo, ovvero sul talento dei nostri ragazzi e sulla loro competenza. Noi siamo pronti ad accogliere questa nuova sfida, e sono sicuro che tra qualche mese ci troveremo a parlare non solo di un bel progetto, ma anche di uno splendido successo”.

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