Eppure le voci circolano con insistenza sempre maggiore. Tra l’altro, se la Salernitana di Torrente giocasse col 4-3-3, in B è difficile immaginare nuovamente un Calil falso nueve: il sudamericano dovrebbe allargarsi a sinistra (o giocare dietro le punte), visto che in mezzo il diesse granata vorrebbe sistemare un granatiere, un centravanti vero, un animale d’area di rigore. Oltre a Fall (opzionato in caso di fallimento del Barletta), la Salernitana è segnalata sulle tracce di big della Serie B (come Galabinov, Ardemagni, Cani, Granoche, Rozzi e Corvia), ma anche su elementi che si sono messi in mostra nello scorso torneo di Lega Pro (come Eusepi e Iemmello, senza dimenticare che in uscita da Benevento c’è pure Marotta, che Torrente ha allenato al Bari).
Per il resto i nomi accostati alla Salernitana sono noti: gli esterni d’attacco Fedato, Doumbia, ovviamente Gabionetta (ed altri giocatori in orbita Parma, a proposito del quale il giudice ha stabilito che il passivo sportivo è di 22,6 milioni di euro), magari anche Luca Giannone (ex Pro Patria, un fantasista più che un’ala). Per il centrocampo piacciono Rizzo, Loviso, Staiti e Scaglia. Per la difesa potrebbero fare al caso della Salernitana Gozzi e Borghese (quest’ultimo ha lavorato con Torrente sia a Bari che a Gubbio), ma anche i “soliti” Lucioni e Rigione. Per quanto riguarda il portiere, in attesa di novità su Gori, la società granata segue i profili di Caglioni, Russ e Iacobucci (gli ultimi due in orbita Parma). Per i giovani della Lazio, decisivo risulterà il parere di Lotito, che nei prossimi giorni stilerà con Tare un elenco dei ragazzi che potrebbero essere dirottati a Salerno.