«Per me e per la SS Lazio – ha commentato Claudio Lotito – è un onore ricevere l’ambito premio ‘Financial Fair Play’. Questo riconoscimento attesta l’oculata gestione del club che siamo riusciti a mettere in piedi in questi anni. Ho ereditato una Lazio in condizioni economiche e finanziarie disastrose, al limite del fallimento ai sensi dell’art.2447 del Codice Civile (a fronte di 84 milioni di ricavi annui e una perdita annua di 86,5 milioni e debiti per 550 milioni di euro) Oggi la SS Lazio è una delle realtà calcistiche più solide da questo punto di vista. Abbiamo dato vita a un imponente processo di risanamento che ci ha permesso di centrare l’importante obiettivo del riequilibrio di bilancio: professionalità, rigore, rispetto assoluto delle norme, scrupolo, dedizione e passione sono stati gli ingredienti che ci hanno permesso di volare cosi’ in alto come la nostra aquila. Un utile di 7,1 milioni di euro unito a una forte patrimonializzazione rappresenta un dato che parla da solo».
Il presidente del club biancoceleste, ricevendo il premio, ha anche parlato di strategie future. «Andremo avanti su questo percorso virtuoso, supportati dall’amore per il calcio e dal tifo dei nostri sostenitori, nella consapevolezza che faremo sempre meglio al fine di raggiungere traguardi ancora più ambiziosi coniugati ai risultati sportivi». Questa, si ricordi, la motivazione del riconoscimento: “Al dirigente sportivo che si è particolarmente distinto nell’oculata, corretta, virtuosa e innovativa gestione economica di un club calcistico, in ossequio alle nuove e vigenti regole del fair play finanziario, elevandosi a modello di riferimento per il panorama sportivo europeo”.
Il premio Financial Fair Play-Football Leader è stato assegnato alla SS Lazio nella persona del presidente Claudio Lotito dalla giuria speciale di Football Leader 2015, la kermesse organizzata dalla Dgs Sport&Cultura e dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC), che ha visto il suo clou il 3, 4 e 5 giugno scorsi nella splendida cornice del Grand Hotel Il Saraceno di Amalfi.