Nonostante le ridotte risorse a disposizione, il Comune di Salerno si è impegnato a mantenere gli standard qualitativi dei servizi, in particolare nelle politiche sociali ed ambientali. Un altro segnale positivo arriva dalla riduzione della spesa corrente che passa da 181 a 178 milioni di euro. Un dato ancora migliorabile perché sono già state individuate altre voci che porterebbero ad un ulteriore risparmio, come le auto blu e i servizi passivi tra la rimodulazione dei contratti e dei mutui e il taglio dei fitti. Rispettando il patto di stabilità e risanando i debiti fino al 2013, sono state superate le criticità rilevate dalla Corte dei Conti. E soprattutto, ci tiene a precisare Buonaiuto, “i parametri di valutazione critici, che danno la qualità dei bilanci, si sono ridotti da quattro a tre sui dieci previsti”. Approvati anche i punti sul conferimento di quote di minoranza di Salerno Energia Distribuzione, sulle sanzioni per opere abusive e sulla modifica dello statuto della Fondazione Menna senza entrare nel dettaglio perché questi argomenti avevano già ricevuto il parere favorevole delle varie commissioni.
Fonte LIRATV