La malcapitata, essendosi resa conto di quanto le stava accadendo, ha richiamato l’attenzione dei presenti con urla concitate. Nel frattempo, approfittando di una fermata, la coppia si è dileguata mentre la vittima è riuscita ad afferrare il responsabile del reato ed a recuperava la refurtiva. L’uomo ha reagito in maniera violenta, colpendo la giovane con alcune ginocchiate ed imprimendole una pressione con le mani intorno al collo, causandole lesioni poi giudicate guaribili in 5 giorni dai medici del pronto soccorso dell’Ospedale di Salerno.
Solo il provvidenziale intervento di una dipendente della Polizia Penitenziaria, libera dal servizio, che si trovava a bordo dell’autobus, ha costretto il malfattore a mollare la presa sulla vittima. La poliziotta, che si era qualificata quale appartenente alle forze dell’ordine, aveva tentato di bloccare lo straniero, per identificarlo, ma quest’ultimo l’aveva strattonata e spintonata nel tentativo di divincolarsi per fuggire. Intanto è sopraggiunto un equipaggio della Sezione Volanti, inviato sul posto immediatamente dalla sala operativa della Questura, che ha consentito di bloccare definitivamente l’extracomunitario e di identificarlo. Si tratta di un cittadino di nazionalità marocchina che è risultato destinatario di un provvedimento espulsivo emesso dal Questore di Salerno lo scorso 10 gennaio 2015.
Dalla dettagliata denuncia sporta dalla vittima della rapina è emersa l’incontrovertibile responsabilità dello straniero in ordine alla fattispecie delittuosa di tentata rapina aggravata. Il 35enne inoltre, è ritenuto responsabile anche di resistenza a Pubblico Ufficiale e inottemperanza al provvedimento di espulsione. Il Pubblico Ministero di turno, preso atto degli accertamenti svolti dalla Polizia di Stato, ha disposto l’immediato trasferimento dell’arrestato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.