Il tempo stringe e la Figc deve prendere decisioni importanti. Naturalmente non può farlo da sola, perchè le vicende inevitabilmente coinvolgono anche la Procura Federale e i Tribunali amministrativi, visto che si va dall’illecito sportivo a quello amministrativo. Sono tante le questioni sul tavolo, l’ultima è quella relativa al Catania, che ha portato all’arresto del Presidente Pulvirenti e di altre sei persone, per la presunta combine di partite (almeno 5), per permettere al club etneo di mantenere la categoria. Oltre a questo ci sono le altre inchieste in corso, da Cremona-2, a Catanzaro 1 e 2, passando da quella di Napoli.
E ancora; dall’inchiesta bis su Mauri e Lazio-Genoa all’indagine sulla tentata estorsione di Lotito, di cui si attende il deferimento. In mezzo, le presunte combine del Teramo per salire in B. Senza dimenticare l’altro filone di Cremona su Colantuono e Zamagna, allora tecnico e d.s. dell’Atalanta. Insomma, l’estate per il calcio italiano si preannuncia rovente.
Fonte TgCom.it
Visto Catania,Messina sicilia beddaaaaaa……Catania,Messina,Lecce,Reggina tutte portate in alto in serie A agli inizi degli anni 2000 perchè faceva felice lo Psico-Nano…..bastava il voto su Fuerza Alleati con La Nazione Azzurro Libertè ….ora che lo Psico-Nano è in discesa questi club sono ritornati in serie C, serie D, calcio scommesse……e non venite a dirci che calcio e politica non si accomunano, tutte le città che votavano quel personaggetto venivano premiate con la serie A….cosi come negli anni 70-80 tutte le città o province che avevano un massimo esponente politico a rappresentarli in Parlamento, addirittura presidente del Consiglio, benificiavano della serie A, chi nega o censura è bugiardo…..
anche la CRETINAGGINE dovrebbe avere un limite. x la redazione:pubblicate altrimenti vi rendete CRETINI anche voi!!!!
Se avessimo le palle e la voglia di cominciare a risanare il calcio si potrebbe usare questa opportunita’ per tagliare due squadre in serie b e decidere fin da subito di tagliarne altre 2 della A e della B per arrivare ad una situazione migliore con 18 squadre in A e 20 in B (meglio sarebbe 16 A e di 18 B). Meno squadre vuol dire meno eliminare da subito qualche squadra non in regola o non economicamente in grado di sostenere un campionato, piu’ spazio anche per la nazionale che obiettivamente e’ messa male.