la sospensione dalla carica disposta in base alla legge Severino. Lo ha reso noto il presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara. Di fatto il Sindaco non sarà sospeso dall’incarico come prevede la Legge Severino. La sentenza del Tribunale partenopeo adesso potrebbe avere dei riflessi inevitabili sul caso De Luca, condannato in primo grado per abuso d’ufficio ed anch’egli a rischio sospensione dopo essere stato eletto Governatore della Campania durante le ultime amministrative.
Il verdetto su De Magistris arrivato in mattinata, conferma di fatto quanto il Tar aveva stabilito qualche mese fa, prima che la Cassazione annullasse il verdetto indicando un nuovo giudizio del tribunale civile. Ma la sentenza, come detto, riguarda molto da vicino il caso, ben più caldo, di De Luca. Per il neogovernatore la sospensione dovrebbe scattare subito dopo la nomina di un vice e di una giunta per garantire l’attività amministrativa e istituzionale della Regione. Renzi e il suo governo vorrebbe preparare un decreto per integrare la Severino, una sorta di assist per De Luca. Si costituisce il precedente, dunque in quanto si tratta del primo provvedimento in materia emesso dal giudice ordinario e non amministrativo, con il pool d’avvocati dell’ex sindaco di Salerno che sicuramente valuteranno la possibilità di seguire la strada avviata dal sindaco di Napoli. Ma su questo punto è scontro aperto con l’opposizione.
LE DICHIARAZIONI DI DE MAGISTRIS. “Si riconosce che chi è stato eletto, e nel mio caso quando la legge Severino non c’era, deve poter esercitare il diritto-dovere di svolgere le funzioni e, se ciò non avviene, si causa un danno e si lede un diritto del candidato e degli elettori. Ora la Consulta stabilirà i corretti confini costituzionali della norma”.Lo dice de Magistris.
“Mi sembra una decisione che da coerenza e, nello stesso tempo, ragionevolezza istituzionale con riferimento a diversi magistrati che si sono pronunciati – aggiunge il sindaco di Napoli.
“La fondatezza delle ragioni – sottolinea de Magistris – era solo dalla mia parte: il diritto mi da ragione e mi auguro che si sia intrapreso quel definitivo percorso che mi deve portare nei prossimi mesi ad avere giustizia su tutti i fronti”. “Sono felicissimo – conclude de Magistris – perchè sono stati sette giorni nei quali non ho mai smesso di lavorare ma con il pensiero semprè lì, alla preocupazione che potessi nuovamente ricadere in una fase di mancanza di ruolo formale di sindaco”. “Sicuramente – dice ancora de Magistris – come nove mesi fa in occasione della mia sospensione, avrei continuato il mio lavoro a contatto con la mia gente, ma questo continuerò a farlo come ho fatto in questi mesi, ma ricoprendo la carica di sindaco”.
gufi già staste sotto 1-0 VAI ENZO GIA’ HANNO PRESO IL PRIMO SCHIAFFO,ricordiamo che De Magistris è stato condannato per lo stesso reato di De Luca, quindi sospeso e giustamente riammesso
Ma l’azienda che produce Maloox è quotata in borsa?!?…
Ma finitela con questi maalox e cose simili !!! Inventatevi qualcos’altro !!! Siete ripetitivi
Un altro schiaffo x Rita!
… già stanno preparando la trasferta a Sangemini, è meglio.
Ripetitivi siete voi chiancarelli pentastallati e similari che non accettate il voto sacrosanto del popolo come democratica espressione del proprio pensiero e delle proprie volontà, utilizzando i più biechi e meschini mezzi (vedi ricorsi,esposti ecc.)… De Luca è il nuovo GOVERNATORE della Regione Campania, e x questo governerà… fatevene una ragione!!!
Consiglio Montecatini Terme dove si riuniscono in genere tutte le mummie e i vari personagetti malati di fegato.
o poveri noi..
mancava solo la sentenza di de Magistris.
Quotazione wall Street: Malox spa + 450%
Democratico un cxxo per salerno c’erano solo manifesti elettorali di De Luca…schiavi
X Democratico il voto
Infatti, ricordati di Fratte (dove non mi sembra che ci fosse De Luca)
In realtà l\’articolo non è del tutto completo, in quanto rileva che viene confermato quanto già detto dal T.A.R., senza però specificare cosa.
Per fare chiarezza, la sentenza del Tribunale di Napoli non ha deciso nulla, optando per una posizione neutra. Ha cioè rilevato che non può decidere sul merito (cioè sulla costituzionalità della questione) in quanto in questo specifico procedimento (cioè quello De Magistris) avendo il T.A.R.già rinviato alla Corte Costituzionale, è opportuno che venga continuata a seguire questa strada.
Quindi non costituisce alcun precedente, in quanto, se De Luca si determinasse per un ricorso al Tribunale, quest\’ultimo dovrebbe decidere sul merito (e quindi, solo ad esempio, ritenere infondate le questioni di costituzionalità), non potendosi agganciare ad un precedente rinvio alla Corte Costituzionale (De Luca ha rinunciato al suo precedente ricorso al T.A.R. dove avrebbe molto probabilmente ottenuto una rimessione alla Corte Costituzionale come De Magistris).
Va in ogni caso puntualizzato che la sentenza ottenuta dal sindaco di Napoli non lo reintegra definitivamente nelle sue funzioni, ma sospende la questione fino alla decisione della Corte Costituzionale, che potrebbe anche essere negativa, fermo restando che il caso De Magistris è giuridicamente differente da quello De Luca.
In realtà l’articolo non è del tutto completo, in quanto rileva che viene confermato quanto già detto dal T.A.R., senza però specificare cosa.
Per fare chiarezza, la sentenza del Tribunale di Napoli non ha deciso nulla, optando per una posizione neutra. Ha cioè rilevato che non può decidere sul merito (cioè sulla costituzionalità della questione) in quanto in questo specifico procedimento (cioè quello De Magistris) avendo il T.A.R.già rinviato alla Corte Costituzionale, è opportuno che venga continuata a seguire questa strada.
Quindi non costituisce alcun precedente, in quanto, se De Luca si determinasse per un ricorso al Tribunale, quest\\\’ultimo dovrebbe decidere sul merito (e quindi, solo ad esempio, ritenere infondate le questioni di costituzionalità), non potendosi agganciare ad un precedente rinvio alla Corte Costituzionale (De Luca ha rinunciato al suo precedente ricorso al T.A.R. dove avrebbe molto probabilmente ottenuto una rimessione alla Corte Costituzionale come De Magistris).
Va in ogni caso puntualizzato che la sentenza ottenuta dal sindaco di Napoli non lo reintegra definitivamente nelle sue funzioni, ma sospende la questione fino alla decisione della Corte Costituzionale, che potrebbe anche essere negativa, fermo restando che il caso De Magistris è giuridicamente differente da quello De Luca.