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Caso De Magistris: Tribunale Napoli accoglie ricorso, Sindaco non verrà sospeso

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Il Tribunale di Napoli ha accolto il ricorso del sindaco di Napoli Luigi de Magistris contro
la sospensione dalla carica disposta in base alla legge Severino. Lo ha reso noto il presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara. Di fatto il Sindaco non sarà sospeso dall’incarico come prevede la Legge Severino. La sentenza del Tribunale partenopeo adesso potrebbe avere dei riflessi inevitabili sul caso De Luca, condannato in primo grado per abuso d’ufficio ed anch’egli a rischio sospensione dopo essere stato eletto Governatore della Campania durante le ultime amministrative.

Il verdetto su De Magistris arrivato in mattinata, conferma di fatto quanto il Tar aveva stabilito qualche mese fa, prima che la Cassazione annullasse il verdetto indicando un nuovo giudizio del tribunale civile. Ma la sentenza, come detto, riguarda molto da vicino il caso, ben più caldo, di De Luca. Per il neogovernatore la sospensione dovrebbe scattare subito dopo la nomina di un vice e di una giunta per garantire l’attività amministrativa e istituzionale della Regione. Renzi e il suo governo vorrebbe preparare un decreto per integrare la Severino, una sorta di assist per De Luca. Si costituisce il precedente, dunque in quanto si tratta del primo provvedimento in materia emesso dal giudice ordinario e non amministrativo, con il pool d’avvocati dell’ex sindaco di Salerno che sicuramente valuteranno la possibilità di seguire la strada avviata dal sindaco di Napoli. Ma su questo punto è scontro aperto con l’opposizione.

LE DICHIARAZIONI DI DE MAGISTRIS. “Si riconosce che chi è stato eletto, e nel mio caso quando la legge Severino non c’era, deve poter esercitare il diritto-dovere di svolgere le funzioni e, se ciò non avviene, si causa un danno e si lede un diritto del candidato e degli elettori. Ora la Consulta stabilirà i corretti confini costituzionali della norma”.Lo dice de Magistris.

“Mi sembra una decisione che da coerenza e, nello stesso tempo, ragionevolezza istituzionale con riferimento a diversi magistrati che si sono pronunciati – aggiunge il sindaco di Napoli.

“La fondatezza delle ragioni – sottolinea de Magistris – era solo dalla mia parte: il diritto mi da ragione e mi auguro che si sia intrapreso quel definitivo percorso che mi deve portare nei prossimi mesi ad avere giustizia su tutti i fronti”. “Sono felicissimo – conclude de Magistris – perchè sono stati sette giorni nei quali non ho mai smesso di lavorare ma con il pensiero semprè lì, alla preocupazione che potessi nuovamente ricadere in una fase di mancanza di ruolo formale di sindaco”. “Sicuramente – dice ancora de Magistris – come nove mesi fa in occasione della mia sospensione, avrei continuato il mio lavoro a contatto con la mia gente, ma questo continuerò a farlo come ho fatto in questi mesi, ma ricoprendo la carica di sindaco”.

 

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