In mattinata sono stati aperti gli uffici del Consiglio al Centro Direzionale di Napoli per assicurare il perfezionamento della procedura con la D’Amelio che è arrivata in Regione intorno alle ore 13. Il decreto di sospensione era stato firmato venerdì sera dal presidente del Consiglio per la condanna in primo grado riportata da De Luca con l’ipotesi di abuso di ufficio nel processo sulla nomina del project manager del termovalorizzatore di Salerno.
Tecnicamente da oggi il nuovo Governatore risulta “sospeso” per effetto della legge Severino. Spetta a lui la prossima mossa: i legali di De Luca infatti sono già al lavoro per stabilire eventuali azioni: nominare lunedì nella prima seduta del consiglio regionale la Giunta ed il suo vice, oppure procedere direttamente al ricorso al Giudice ordinario chiedendo la sospensione (ex articolo 700) della procedura attivata dalla Legge Severino. Una situazione senza precedenti nella storia delle Regioni. Il tutto a quarantott’ore dall’insediamento dell’assemblea della Campania che si riunirà lunedì alle 10 in una prevedibile e annunciata bolgia. Dopo gli esposti in Procura e i ricorsi al Tar, Forza Italia e Movimento cinque stelle stanno organizzando manifestazioni dentro e fuori l’aula del Consiglio al Centro direzionale.
De Luca fa sapere che tirerà diritto: “Vado avanti, andrò in consiglio regionale. L’unica legge ad personam è la Severino, che tutela il privilegio della casta parlamentare. Come vedete, non c’è alcuna legge ad personam per me” ha detto a Repubblica. La D’Amelio aveva infatti già convocato per lunedì mattina alle 10 la seduta di insediamento del nuovo consiglio regionale.
Quattro i punti all’ordine del giorno: presa d’atto della proclamazione dei consiglieri, elezione del presidente dell’assemblea regionale campana, elezione dell’ufficio di presidenza, esposizione del programma di governo da parte del presidente della giunta regionale (ovvero De Luca) e discussione. L’ultimo punto riguarda direttamente De Luca, che secondo lo Statuto della Campania, può nominare vice presidenti ed assessori soltanto dopo aver esposto in aula le linee programmatiche.
Sospeso da presidente (e quindi anche da 51esimo consigliere), De Luca in punta di diritto non potrebbe entrare in aula perché, afferma l’avvocato Severino Nappi, ex assessore Ncd di Caldoro, rischia di commettere “il reato di usurpazione di potere politico previsto e punito dagli articoli 287 e 347 del codice penale, che dispone dai 6 ai 15 anni di carcere”.
Altra perla di VDL: ” se verrò sospeso ci sarà un vice che vi farà sognare”. E invece chi sarà il vice? Bonavitacola, il suo fedele compare, un mestierante della politica, un avvocaticchio che difende VDL nei processi amministrativi. Un vero sogno! Fate voltare lo stomaco
Ma tra tutti quelli che si potevano candidare, perché è stato scelto un candidato con tutti questi problemi?
HAHA, perché invece Salerno è una metropoli! Ma se fa poco più degli abitanti di Giugliano!
non lo fanno amnistrare perché é l’unica persona capace di smuovere lo Stagno Italia …..POVERA ITALIA!!!!!
Per Marcos
Quali idiozie?
Vuoi dire che sono un idiota perchè parlo con te? Hai ragione.
Per togliere diritto al voto di Marcos
Un abuso d’ufficio, egregio saputone, non equivale all’antimafia (vedi un po’ le Tv napoletane sui candidati tuoi amici). Per il resto ti ha risposto Attilio