lettera per esprimere il suo pensiero e suggerire i giusti modi per celebrarla nel rispetto delle istanze spirituali e liturgiche che devono caratterizzarla. Per la necessità che i suoi contenuti siano conosciuti da tutto il Popolo di Dio dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, se ne deve dare lettura durante le Celebrazioni Eucaristiche, nelle parrocchie e in tutti i luoghi di culto, a partire dal Vespro della domenica 28 giugno, quindi sin dalle celebrazioni prefestive di sabato 27 giugno.
ECCO NEL DETTAGLIO LE NOVITA’. All’inizio si terrà un momento di preghiera nell’atrio della Cattedrale. Durante il percorso si effettueranno tre soste per la preghiera e la riflessione su alcuni passi dell’Evangelista: in Piazza Portanova, per il mondo della sofferenza e del volontariato; sul Lungomare all’altezza di Piazza Cavour, per il mondo dei lavoratori, in particolare quelli del mare, per i profughi e i migranti; dinanzi Palazzo di Città, per tutte le istituzioni, con l’affidamento dei salernitani al Santo Patrono, la cui statua sosterà dinanzi all’edificio senza entrarvi. Le statue dei santi, per consentire ai fedeli di vederne il volto, saranno ruotate su se stesse solo nei seguenti punti: in cima alla scalinata del Duomo, all’inizio e alla fine della processione, all’incrocio di Via dei Principati, all’altezza di Corso Vittorio Emanuele, all’incrocio di Corso Garibaldi in prossimità delle Poste Centrali, in Piazza Largo Campo.
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solo la processione di san matteo viene incrociata perché. ..
La processione di San Matteo è patrimonio di tutta la città e non di pochi “Lazzari” che pretendono di fare ed il cattivo tempo. Tutte queste Tarantelle quando ero bambino non esistevano. L’abbiamo fatta diventare lo spassatiempo di un pò di guappi di cartone.
La processione di San Matteo, patrono della città di Salerno, è patrimonio della citta e dei salernitani o dei portatori? E i portatori rappresentano la maggioranza dei cittadini o loro stessi?