E’ innegabile che tra i vari abusivi si contavano ben cinque italiani, ma il resto, ed è inutile negarlo e tacere, sono extracomunitari, ben oltre 300, intendi ancora una volta a vendere le loro mercanzie contraffatte sotto gli occhi di tutti e finanche delle Forze dell’Ordine.
Ci aspettavamo almeno la parata per prenderci per fessi con l’inaugurazione dell’Arena del Mare, invece gli abusivi hanno fatto prevalere la loro presa di posizione occupando il tratto cittadino oramai da noi ribattezzato “viale mercato contraffazione”.
Finiamola anche con il dire che sono persone che vengono da fuori, mentre chi vende merce contraffatta, fa l’abusivo e ricatta l’Amministrazione con questi comportamenti, sono gli stessi che vendono nel pseudo mercato etnico nel sottopiazza della Concordia.
Infatti, questi signori non accettano altri luoghi per poter vendere le loro mercanzie che non siano il Corso Vittorio Emanuele, Lungomare, Piazza della Concordia, Centro Storico.
Rammento a tutti che nel duemila, dal sottopiazza della Concordia, furono sgombrati 12 ambulanti e 25 giostrai, in regola con autorizzazioni e pagamenti tasse, che avevano fatto enormi investimenti sia per le strutture sia per quanto riguarda l’asfalto messo nel sottopiazza, cacciati in due giorni, mentre altri sono diventati i padroni della piazza.
E’ ora di dire basta, siamo stufi di tutto ciò, del buonismo perpetuo per queste persone, vorrebbero che noi tacessimo e far continuare questo affare milionario sul lungomare, si perché questi tolgono quasi 125.000.000,00 di euro all’anno alla economia sana della nostra città, basta con il fare gli struzzi dicendo che anche gli italiani fanno contraffazione, non fate i conigli, denunciateli se li conoscete, e non dite che siamo razzisti, perché se denunciare la illegalità, il malaffare, la contraffazione e coloro che fanno di questi reati, bene noi siamo razzisti.
Concludo dicendo che attendiamo delle risposte serie dalla Prefettura, dalle Forze dell’Ordine e dall’Amministrazione, chiederemo anche con urgenza la convocazione dell’Osservatorio sulle contraffazione e l’abusivismo, noi non ci fermeremo qui, annunciamo una denuncia alla Procura della Repubblica perché abbiamo il sospetto che ci sia qualcuno che intende boicottare ogni tipo di azione che viene messa in campo, inoltre giovedì 2 luglio sarà riunito la presidenza provinciale dell’ANVA per prendere i provvedimenti del caso ed eventualmente valutare l’occupazione senza sosta del lungomare, anche perché non si capirebbe perché chi paga le tasse ed in regola non può aprire sul lungomare.
Il Presidente Prov.le ANVA
Aniello Ciro Pietrofesa