“Con l’avvicinarsi della stagione estiva – si legge – se non dovesse esserci un reclutamento straordinario di personale per risolvere le gravissime carenze di organico (in alcune Unità Operative non c’è personale sufficiente per garantire i turni e da tempo i turni di servizio mensile sono coperti da turni di straordinario aggiuntivi), i lavoratori non potranno neanche usufruire dei legittimi ed indispensabili turni di ferie per il necessario recupero psicofisico”.
“L’Assemblea ha inoltre discusso sull’attuale modello organizzativo e funzionale del Pronto Soccorso che ricovera i pazienti sulle barelle (senza il dovuto triage) che ormai sono presenti in quasi tutti i reparti del Presidio in maniera abnorme e illegittima e che determinano sia un grave aggravio dei carichi di lavoro degli Infermieri nelle Unità Operative di degenza (ridotti a due per turni nonostante la presenza di altissima complessità assistenziale a cui far fronte) e sia una caduta di qualità dell’assistenza con pregiudizio delle condizioni di salute dei pazienti”.
“L’Assemblea ha lamentato l’assenza nelle Unità Operative del profilo professionale degli Operatori Socio Sanitari. Questa annosa carenza, di fatto, demansiona l’Infermiere che deve far fronte a “mansioni” che non gli competono più e tale condizione aumenta lo stress correlato a lavoro. Infine l’Assemblea ha discusso dell’abolizione buono pasto e indennità di turno in giornata di straordinario e della mancata applicazione della delibera del direttore amministrativo sul conteggio ferie”.
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