Lotito, gli attacchi mediatici e le multiproprietà

Un giorno si e l’altro pure Claudio Lotito è sui giornali. Non per vicende calcistiche per acquisti o cessioni di Lazio e Salernitana ma perché tirato costantemente in ballo da chi punta a screditarne l’immagine ed a colpire la FIGC con vicende torbide e diffamatorie. Claudio Lotito non gode di molte simpatie nel mondo del calcio e da quando siede alla destra di Tavecchio i nemici si sono moltiplicati. Se a questo aggiungiamo alcune uscite forti del patron, l’iper presenzialismo e discutibili spostamenti di avvenimenti calcistici possiamo comprendere del perché non abbia tanti estimatori. Il fatto di essere un vincente, inoltre, ne fa un personaggio forte e temuto: non il classico presidente che apre i cordoni della borsa e col denaro fa giocare gli altri ma attento, oculato e scaltro in prima linea per tutto ciò che riguarda le sue attività in una gestione verticistica di Lazio e Salernitana.

Lotito risponde solo a Lotito. Questo è il personaggio senza se e senza ma. Ciò che non comprendiamo, invece, è l’accerchiamento mediatico che si è scatenato attorno al presidente della Lazio ed al co-patron della Salernitana. Difficile immaginare a cosa punta questa aggressione mediatica nei confronti di Lotito. Qual è il reale scopo. Non è facile per nessuno lavoarre in queste condizioni figurarsi per chi deve gestire due club in piazze importanti come Lazio e Salernitana. Ecco perché l’idea di defilarsi, almeno sul piano formale e non sostanziale dal club granata non sarebbe sbagliata.

Lasciando il timone nelle mani di Marco Mezzaroma Lotito eviterebbe eventuali grane e polemiche relative ad un eventuale campionato di vertice della Salernitana con possibilità di promozione in serie A. Diventerebbe, questa della incompatibilità del patron l’ennesima pietra da scagliare contro il patron. Fare adesso un riassetto societario, alleggerire le quote nel club granata sarebbe logico ed opportuno e soprattutto fatto in tempi non sospetti. I tempi per vedere un uomo solo al comando sembrano ormai maturi.