L’incontro, ispirato al testo commissionato dall’ Fnp Cisl nazionale ha posto l’attenzione sulla situazione attuale, con uno sguardo volto al passato e una proiezione ottimista del futuro che verrà. Dopo aver ringraziato Francesco Durante, direttore di Salerno Letteratura, dell’invito al Festival delle Generazioni per collaborare agli eventi della giornata del 25 giugno, Francesca Zaffino, ha augurato buon Festival delle Generazioni in Tour. Dobbiamo rappresentare giovani e anziani dinanzi i problemi della società. Il Festival delle Generazioni è una delle occasioni giuste per rifletterci su, ha affermato Giuseppe Gargiulo, segretario regionale Fnp Cisl Campania.
L’unione delle generazioni è fondamentale, così come il loro costante dialogo. Uno degli esempi vincenti di questo dialogo è l’Anteas, ha affermato Maria Cristina Antonucci, ricercatore in Scienze Sociali presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ponendo l’attenzione sulla positiva produzione progettuale nel terzo settore. Il dialogo tra le generazioni è un vero ideologico. Bisogna riflettere alla luce del contesto circostante, ha affermato Giulio Sapelli, professore, storico ed economista italiano, accennando alla storia della lotta tra le generazioni.
Il passaggio di testimone è fondamentale nel dialogo tra vecchi e giovani, ha affermato Patrizia Volponi, ponendo l’accento sulla necessità per le vecchie generazioni di comprendere che dopo di loro il mondo continuerà e per le giovani generazioni di comprendere che prima di loro il mondo esisteva ancora. La chiave di volta vincente è l’unione e la collaborazione, non la lotta, sterile ed improduttiva. Unire le generazioni per un futuro migliore, abbattere il preconcetto della lotta tra vecchi e giovani, ascoltare i giovani e far in modo che facciano tesoro degli insegnamenti delle precedenti generazioni sono stati i temi affrontati nell’incontro in una sala affollata anche dai volontari dell’Anteas, associazione nazionale tutte le età attive nella solidarietà, che ha fatto dell’unione dei vecchi e dei giovani il suo cavallo di battaglia, per mettere in campo le numerose iniziative che si svolgono in tutto lo stivale.
Nel pomeriggio appuntamento con Maratona di Scrittori alle 18:30 nel Cortile Esterno del Museo Archeologico con Lorenzo Marone e Michela Tilli nell’incontro I vecchi e i giovani e i loro segreti, condotto da Luca Badiali e al Tempio di Pomona alle 19:00 con Lia Levi nell’incontro Storie di segreti e identità profonde, condotto da Titti Marrone. Alle 20:00 a Largo Barbuti appuntamento con La Maya desnuda di Bauci,condotto da Annibale Elia con Franco di Mare che ha raccontato come è nata l’idea del suo ultimo libro e alle 22:00 all’Arco Catalano Grandi italiani raccontano condotto da Alfonso Amendola con Silvia Truzzi, autrice intervistata in merito alle sue produzioni letterarie.
Gran finale tipico del Festival, con Canzoni e Generazioni, preceduto da una performance fuori programma de I Virtuosi di San Martino che hanno intrattenuto il pubblico, come le precedenti sere, soddisfacendo le loro richieste musicali. Si è protratto fino a notte l’appuntamento con Canzoni e Generazioni, un momento musicale nel quale i protagonisti si raccontano in una canzone, in un format ideato da Francesco Durante e I Virtuosi di San Martino con le loro musiche, per accompagnare la reinterpretazione di pezzi musicali che hanno segnato i protagonisti ospiti della giornata. La giornata ha visto protagonisti i volontari del Festival delle Generazioni, di Salerno Letteratura e la collaborazione tra i Festival per dedicare appuntamenti al dialogo generazionale. Il live twitting, le dirette su Periscope e gli aggiornamenti social in tempo reale hanno permesso di far vivere ciò che accadeva anche a chi non fisicamente presente a Salerno. Il resoconto della tappa, le produzioni multimediali e gli storytelling sono consultabili sul sito www.festivaldellegenerazioni.it che vedrà la prossima tappa a Bologna dall’8 al 10 ottobre 2015.
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