Tredici ore in confronto a sette sono tante, ma noi ci chiediamo se non siano da apprezzare più le tredici ore di Ianni che le sette di Vanhoenacker o il tempo di Ewa Wutti, prima fra le donne in 8:45:37. Se non altro per la resistenza. Continua la grande stagione agonistica degli atleti del Circolo Canottieri Irno, sotto la guida tecnica del coach Antonio Marchesano che dagli stati Uniti, dove lavora, ha pianificato gli allenamenti di bike e run per gli atleti e del coach Luciano Scaglione che li ha seguiti nella preparazione nel nuoto. Triathleti salernitani in gara anche in Scandinavia: a Motala, in Svezia, si è svolto il mondiale long distance: 4km di nuoto, 120km di bici e 30km di corsa. La gara si è disputata in condizioni estreme, quasi proibitive, con la temperatura dell’acqua a 13°, tanto da costringere gli organizzatori a ridurre la distanza della frazione nuoto.
La gara è stata vinta dal francese Viennot, davanti al danese Jensen e al britannico Skipper. Grande soddisfazione per la compagine del Circolo Canottieri Irno di Salerno che ha visto la partecipazione dell’atleta Alessandro Pastore. L’ingegnere salernitano è stato l’unico age group italiano iscritto, gareggiando nella categoria 45-49, ed ha concluso la gara con il tempo di 7h 52’ 56”.
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