All’atto del proprio insediamento, dopo aver constatato le oggettive difficoltà dell’Ente al:
- Pagamento spettanze dipendenti comunali;
- Pagamento Servizio Nettezza Urbana – Bacino Sa/2;
- Tener fede agli impegni con i creditori e gli utenti;
la nuova Amministrazione nel 2012, ha ritenuto, per evitare il dissesto finanziario, di ricorrere allo strumento del piano di riequilibrio pluriennale per superare le deficienze di cassa e le difficoltà amministrative – gestionali. La procedura è stata complessa ed ha richiesto diverse elaborazioni sia per l’evoluzione negativa della situazione economica generale che dei diversi accessi al credito richiesti dall’Ente. Inoltre, ha imposto una puntuale analisi delle posizioni debitorie, debiti fuori bilancio e posizioni latenti, un taglio delle spese di funzionamento (con drastica riduzione del personale), mantenendo gli standard dei servizi erogati ai cittadini e la rinuncia alle indennità previste per legge da parte del primo cittadino e della maggioranza.
Con senso di responsabilità, l’Amministrazione guidata dal sindaco Vito Sansone, ha scelto di tenere un atteggiamento diverso dal passato, volendo, a tutti i costi perseguire l’abbattimento della ingente situazione debitoria, anche nell’impopolarità, pur di ridare dignità ed onore al Comune di Acerno con l’obiettivo di rendere trasparente il bilancio comunale e le attività amministrative del Comune.
Si attende, comunque nei prossimi giorni, da parte del Ministero dell’Interno, la pronuncia, sulla richiesta avanzata da Palazzo di Città di accesso al fondo di rotazione previsto dalla normativa.
All’udienza pubblica hanno preso partecipato: il Sindaco dott. Vito Sansone, il Segretario Generale, dott. Sergio Gargiulo, il Revisore dei Conti dott.ssa Daniela Nicodemo e il responsabile dell’Area Finanziaria, Innocenzo Sansone.
“La Sentenza della Corte dei Conti di Napoli, che ha approvato il nostro piano di riequilibrio pluriennale, anche se con prescrizioni, mi vede orgogliosamente soddisfatto – Dichiara il sindaco Sansone. A distanza di tre anni dall’insediamento, passati affrontando grandi sacrifici e anche l’impopolarità, che la scelta di dichiarare il pre-dissesto dell’Ente ha comportato, mi rende felice per aver raggiunto questo grande obiettivo, prima vera opera pubblica del mio esecutivo, come ebbi a dichiarare nel febbraio 2013. Ringrazio innanzitutto i Consiglieri comunali del gruppo di maggioranza e tutta la macchina amministrativa, anche qualcuno che ha remato contro. Dispiace – prosegue il Sindaco – sottolineare per l’ennesima volta l’atteggiamento pervicace del gruppo di minoranza che ha contrastato l’azione amministrativa contrapponendosi, in modo radicale ad essa, volendo perseguire finalità populistiche senza tener conto delle gravissime difficoltà economiche, da loro stessi provocate, anzi, tendendo con la loro azione, in questi anni, ad aggravare ancora di più le sorti del Comune. Abbiamo – conclude – lavorato in questo scorcio di legislatura, come si fa nelle famiglie dei cittadini normali quando esse vanno in difficoltà economiche, rischiando perfino l’onorabilità, chiedendo i sacrifici necessari ai figli, in quel caso, come noi abbiamo fatto nei confronti dei nostri concittadini nella precaria situazione ereditata”.
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