Sinora, nonostante la grande vitalità nostra, l’empasse burocratico della Regione Campania aveva creato un momento di stasi che rischiava di far naufragare l’idea.
La tenacia del Presidente e dei Soci ha prodotto il primo risultato: il 4 Giugno 2015 a Minori è nata la rete soggetto, organo operativo del distretto di cui fanno parte oltre 50 aziende che rappresentano tutti i comuni della costa, con l’obiettivo immediato di partecipare al bando di Invitalia sui Contratti di Sviluppo. Nell’arco di tre settimane il progetto ha visto la luce.
Il contratto di Sviluppo è una misura a sostegno delle imprese per gli investimenti nel settore industriale, turistico e di tutela dell’ambiente. La normativa a cui fa riferimento è il DM 9 Dicembre del 2014. Gli imprenditori hanno presentato un progetto complessivo di investimenti di poco inferiore a 50 milioni di euro: gli investimenti dei singoli retisti vanno dalla riqualificazione di strutture di pregio dismesse a programmi di ristrutturazione o ammodernamento di alberghi preesistenti, dalla creazione di strutture di accoglienza alla nascita di nuove attività commerciali. Interessantissima una iniziativa di eco-car sharing che coinvolgerà tutta l’area costiera.
Distretto turistico Costa d’Amalfi – Piazza G. Cantilena – 84010 – Minori (SA) Accanto alle iniziative private la rete ha presentato un progetto comune di riqualificazione del sistema di accoglienza e di integrazione e sviluppo dell’offerta turistica dell’intero territorio. Particolarmente soddisfatto il Presidente del distretto, Andrea Ferraioli: “Siamo fieri di essere riusciti a costituire una delle prime reti della Costa d’Amalfi, convincendo le imprese a ricorrere dello strumento rappresentato dal Distretto Turistico.
E’ una iniziativa importante, per noi è solo il primo passo. In attesa che Invitalia si pronunci sulla sua finanziabilità stiamo già lavorando allo sviluppo e alla fattibilità del progetto collettivo. La Costa d’Amalfi ha bisogno di una sinergia tra le aziende private e gli enti pubblici che ci hanno seguito e che coinvolgeremo immediatamente nel piano. Solo così è possibile rilanciare l’offerta turistica in Costa d’Amalfi.”